Una giocata interamente ambientata sott’acqua! Vi è mai capitato di pensarci?
Sulla carta sembra un’idea molto originale. Ma, all’atto pratico, ne siamo sicuri? Come possiamo far sì che la sua originalità “si senta” davvero, e non rimanga un semplice elemento di sfondo di una campagna che alla fine sembra come tutte le altre?
Questo bel quesito, sorto nel gruppo Telegram Segrete e Dragoni, ci permette di parlare un po’ di ambientazione e regole, e di come “sposare” tra loro elementi tematici e meccanici perché si supportino a vicenda.
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