Mi hanno messo una pulce nell’orecchio, circa la mia mini-serie Guidare il gioco, che mi devo togliere. Perché, effettivamente, ho dato per scontate alcune cose che scontate non erano, prestando il fianco a interpretazioni errate. Permettetemi, quindi, di aggiungere questa tardiva e retroattiva premessa.
Ricordate di cosa parla la serie, vero? Di come gestire il gioco durante la giocata stessa, al tavolo, quando i giocatori, senza volerlo, faranno di tutto per scombinare i vostri piani (ma sarà poi vero?), e voi dovrete scrupolosamente rispettare la loro agency.
Torniamoci, allora: da un’angolazione diversa.
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